Succede di tutto nel sabato di Phillip Island. La pioggia complica Gara-1 costringendo i piloti al flag to flag. Dopo aver conquistato la Pole Position in condizioni di asciutto, Bautista chiude al quinto posto mentre Rinaldi (partito dalla terza fila) non riesce ad essere incisivo (P11). E’ un risultato, però, sufficiente per dare il via ai festeggiamenti nel garage di Aruba.it Racing – Ducati.
Dopo il titolo piloti conquistato in Indonesia, infatti, in Australia si concretizzano altri due allori: il Titolo Costruttori ed il Titolo Team.
Per Ducati è il 18° trionfo nella categoria riservata alle case costruttrici, primato assoluto nel Campionato del Mondo Superbike. Un percorso straordinario iniziato nel 1991 con il successo della Ducati 888 guidata da Doug Polen e passato attraverso imprese leggendarie: da Carl Fogarty prima con la Ducati 916 e poi con la Ducati 996, a Troy Bayliss che ha esultato addirittura con tre modelli diversi: Ducati 996 R, Ducati 999 e Ducati 1098. Dopo 11 anni dalla vittoria della Ducati 1098 R, oggi è la Ducati Panigale V4R a scrivere un nuovo straordinario capitolo.
E la festa iniziata in Indonesia è continuata anche grazie alla vittoria ottenuta da Aruba.it Racing – Ducati nel Campionato del Mondo riservato ai team. E’ il secondo successo, dopo quello centrato nel 2020, per la squadra che rappresenta dal 2015 Ducati in WorldSBK
Una “Triple Crown” in WorldSBK, quindi, che ricalca fedelmente quella realizzata in MotoGP per scrivere una delle pagine più belle nella storia della casa di Borgo Panigale
Luigi Dall’Igna (Direttore Generale di Ducati Corse)
“Dopo la vittoria del Titolo Piloti Superbike da parte di Alvaro Bautista, essere riusciti ad ottenere anche il Titolo Costruttori è per noi ulteriore motivo di orgoglio. È un traguardo importante, che ripaga tutti gli sforzi e il lavoro compiuto con grande impegno, passione e dedizione da gli uomini e le donne di Ducati Corse. Si tratta del nostro diciottesimo Titolo Costruttori nel Mondiale delle Derivate di Serie ed è il primo ottenuto con la nostra Panigale V4R una moto che, dal 2019, ha saputo regalarci grandi soddisfazioni. Come sempre però, un grazie particolare va a tutti i piloti Ducati che hanno saputo interpretarla al meglio e che, con i loro risultati, ci hanno permesso di raggiungere questo storico successo. Complimenti anche al team Aruba.it Racing – Ducati per essersi aggiudicato il titolo di miglior squadra Superbike in questa stagione”.
Serafino Foti (Team Manager Aruba.it Racing – Ducati)
E’ stato un anno memorabile per noi. Abbiamo vinto tutti i titoli a disposizione e questo trionfo ci riempie di gioia. Vorrei solo rivolgere un ringraziamento a tutta la squadra: senza questi fantastici ragazzi tutto questo non sarebbe stato possibile. E quando parlo di squadra mi riferisco anche a tutti coloro che lavorano da casa e che, giorno dopo giorno, creano i presupposti perché le nostre prestazioni possano crescere. Un grazie anche a tutti gli sponsor che ci seguono con tanta attenzione e passione. Sono profondamente orgoglioso di far parte di questa squadra”
P5 Alvaro Bautista
“E’ stata senz’altro una gara difficile soprattutto perché non sono mai riuscito a trovare feeling con il setting da bagnato e le gomme da asciutto. Oggi, però, il risultato più importante è quello che abbiamo ottenuto grazie al lavoro fatto durante tutta la stagione. Sono orgoglioso di aver contribuito al titolo costruttori vinto da Ducati e a quello team che regala una grande soddisfazione anche a Michael e a tutta la squadra”.
P11 Michael Rinaldi
“Sono molto contento dei risultati che abbiamo ottenuto quest’anno. Alvaro ha vinto in campionato, supportato da una grandissima squadra. Ed abbiamo dimostrato di essere un team straordinario. Abbiamo vinto il campionato costruttori: questo significa che abbiamo una grandissima moto e da italiano non posso che sentirmi orgoglioso. Sono nella famiglia Aruba.it Racing da anni ed aver vinto anche il titolo team è motivo di grande soddisfazione”.
- WorldSSP
Nicolò Bulega ottiene il suo nono podio stagionale in WorldSSP chiudendo al secondo posto Gara-1. Partito dalla seconda posizione, i primi giri del pilota italiano non sono stati incisivi e gli hanno fatto perdere contatto con il gruppo del podio. Bulega ha stretto i denti, trovando fiducia e spingendo per riconquistare la terza posizione chiudendo poi, dopo il crash di Caricasulo, con un bel secondo posto.
P2 Nicolò Bulega
“Sono molto felice. Siamo tornati sul podio dopo un periodo non facile. Forse avrei potuto essere più incisivo ma non conoscevo il comportamento delle gomme rain su questa pista. Nei primi giri, quindi, ho cercato di non commettere errori. Ringrazio il team per il grande lavoro fatto finora. Abbiamo dimostrato di essere veloci sia in condizioni di asciutto che di bagnato. Domani voglio regalare a tutti loro un’altra grande soddisfazione”