Il primo venerdì della stagione 2023 di WorldSBK si chiude con indicazioni estremamente convincenti per il team Aruba.it Racing – Ducati. Alvaro Bautista chiude in prima posizione sia le FP1 che le FP2 mentre Michael Rinaldi (quarto nella classifica combinata) fa registrare il secondo tempo nella sessione del pomeriggio.
Il forte vento che soffia sul circuito di Phillip Island (Australia) non sembra condizionare Alvaro Bautista che parte subito forte facendo registrare il miglior tempo nelle FP1. Nel pomeriggio, poi, il Campione del Mondo in carica sfrutta al meglio le condizioni ottimali del circuito migliorandosi di oltre mezzo secondo per chiudere con il miglior crono di giornata (1’30.623).
Giornata molto positiva anche per Michael Rinaldi che, malgrado un inconveniente tecnico risolto prontamente dal suo team, nelle FP2 riesce a migliorarsi chiudendo in seconda posizione con il tempo di 1’31.157.
Alvaro Bautista (Aruba.it Racing – Ducati #1)
“E’ stato un venerdì positivo. Il feeling con la moto è molto buono, in linea con quello che ho percepito durante i test. Ho cercato di adattarmi alle condizioni della pista che sono cambiate un po’ dalla mattina al pomeriggio. Sono soddisfatto per il lavoro che abbiamo fatto fino a questo momento”.
Michael Rinaldi (Aruba.it Racing – Ducati #21)
“E’ stata una giornata soddisfacente anche se questa mattina il feeling con la moto non era inizialmente quello dei test soprattutto a causa del vento che mi ha creato qualche difficoltà in percorrenza di curva. Nel pomeriggio abbiamo lavorato per migliorare la moto anche sotto questo aspetto e le cose sono andate molto bene”.
- WorldSSP
Nicolò Bulega conferma le sensazioni positive dei test e dopo aver lavorato sul set up nelle FP1, nella sessione del pomeriggio fa registrare il miglior tempo di giornata 1’32.852.
Nicolo Bulega (Aruba.it Racing WSSP #11)
“Sono abbastanza contento per ciò che abbiamo fatto oggi. Mi sono trovato molto bene con la moto soprattutto sul giro veloce. Sul passo gara, invece, ci manca ancora qualcosa per essere al livello dei nostri principali avversari. Devo però ammettere che oggi la temperatura era veramente molto alta e questa condizione non è forse la migliore per noi”.