Gara-2 del Pirelli Portuguese Round ha regalato finalmente tante emozioni con Alvaro Bautista e Nicolò Bulega che sono riusciti a contendere la vittoria a Razgatlioglu (BMW).
Il pilota italiano – protagonista di una gara straordinaria anche alla luce delle tante difficoltà incontrate nel weekend a causa di una pesante sindrome influenzale – ha chiuso in seconda posizione al photofinish (soli 35 millesimi di ritardo sotto la bandiera a scacchi) dopo essere risalito dalla sesta posizione.
Alvaro Bautista – ottavo alla prima curva – ha preso la testa della gara a sei giri dalla fine ma sulla risposta di Razgatlioglu è stato costretto ad allargare leggermente la traiettoria ed ha perso l’anteriore provando ad incrociare.
Nicolò Bulega (Aruba.it Racing – Ducati #11)
“E’ stato un weekend difficilissimo per me. Ed è per questo motivo che voglio ringraziare il Medical Center che mi ha seguito costantemente ed il mio team che mi ha messo nelle condizioni di essere molto competitivo oggi. Sono anche orgoglioso per quello che ho fatto: la vittoria era molto vicina. Ci riproveremo in Francia”.
Alvaro Bautista (Aruba.it Racing – Ducati #1)
“Malgrado la caduta posso dire di essere soddisfatto per ciò che abbiamo fatto in questo weekend. Non è stata una gara facile, anche alla luce del forte vento. Inoltre la partenza, purtroppo, non è stata molto efficace. Sono comunque riuscito a recuperare posizioni ed arrivare a superare Toprak, cosa che sembra ormai essere quasi impossibile quest’anno. Abbiamo ritrovato un buon feeling e questa è la notizia più importante”.
WorldSSP
Domenica difficile per Adrian Huertas che dopo aver superato Montella per prendere la testa della gara è caduto al settimo giro. Il pilota spagnolo è comunque tornato in pista recuperando posizioni su posizioni per chiudere dodicesimo e conquistare comunque qualche punto per il mondiale.
Adrian Huertas (Aruba.it Racing Ducati WSSP #99)
“Mi dispiace molto per come sono andate le cose in questo weekend e soprattutto oggi anche perché il mio team ha fatto un lavoro straordinario dandomi una moto estremamente competitiva. Posso considerare questa come una lezione importante per il futuro”.